Nei giorni scorsi i Carabinieri Forestali della Stazione di Arcevia, nell’ambito dello scambio informativo in essere tra i Reparti dell’Arma, sono intervenuti a seguito di notizie pervenute dalla Stazione Carabinieri di San Lorenzo in Campo.
A seguito delle verifiche condotte hanno scoperto l’esistenza di un capannone industriale colmo di rifiuti edili situato in Comune di Arcevia mentre il titolare dell’immobile era intento a smaltire illegalmente i rifiuti stoccandoli in un’area agricola tutelata paesaggisticamente, situata sulla sponda del Fiume Cesano. I militari intervenuti sul posto hanno portato alla luce le attività illecite in corso di esecuzione grazie all’esame delle tracce dei mezzi che caricavano i rifiuti occultati nel capannone per poi scaricarli nell’area tutelata.
Accertate le attività illecite di smaltimento, i militari hanno proceduto alla pronta identificazione del proprietario del capannone e, una volta accertato che l’uomo era l’artefice delle attività illegali hanno proseguito l’attività denunciandolo e sequestrando l’intero capannone con i rifiuti ivi presenti. Il responsabile è stato denunciato per i reati di smaltimento illecito di rifiuti e violazione del codice dei beni paesaggistici che prevedono pene che vanno dall’arresto fino a un anno e ammende fino a 26.000 euro.
Nei prossimi giorni proseguiranno le attività info-investigative e inoltre verranno eseguite le caratterizzazioni dei rifiuti, con l’ausilio dell’ARPAM di Ancona, per stabilirne l’eventuale grado di pericolosità. Il capannone sequestrato è dislocato nell’area denominata “I gelsi” del Comune di Arcevia, dove anche in passato i Carabinieri Forestali hanno accertato illeciti di carattere penale ed amministrativo inerenti gli smaltimenti illeciti di rifiuti. Proseguono pertanto io servizi mirati e rimane alta l’attenzione nelle zone industriali e commerciali della giurisdizione di competenza al fini di prevenire e reprimere attività illecite legate al ciclo ei rifiuti.